

La Villa e la sua storia


Giovanni Magnani: Nobile Impresario della Casa Savoia a cavallo dell’Unità d’Italia
Giovanni Magnani non fu solo un impresario edile e benefattore locale, ma anche una figura di rilievo nazionale. La costruzione dell’Arsenale della Spezia, una delle sue opere più emblematiche, ebbe un ruolo fondamentale nel processo di unificazione dell’Italia, contribuendo allo sviluppo infrastrutturale e strategico del Paese nel XIX secolo. Questa grandiosa opera rappresenta un pezzo significativo della storia italiana, collegando Magnani alla causa unitaria e al progresso del Regno d’Italia.
Magnani si distinse inoltre per la realizzazione di importanti opere di infrastruttura come ferrovie, acquedotti e altre strutture strategiche per il territorio italiano. Questi interventi furono fondamentali per favorire la modernizzazione del Paese, migliorare i collegamenti e garantire risorse essenziali alle comunità.
A livello locale, Giovanni Magnani mostrò la stessa dedizione, lasciando un segno indelebile a San Paolo Cervo con la costruzione di infrastrutture vitali come la scuola, il municipio, la strada di collegamento al fondovalle e un nuovo acquedotto.. Il suo esempio di generosità, visione e dedizione continua a risuonare oggi come simbolo di progresso e amore per la comunità.

Storia e Bellezza del Parco di Villa Magnani
I Fratelli Roda, rinomati giardinieri al servizio della famiglia Savoia, hanno giocato un ruolo cruciale nella progettazione e nella manutenzione di giardini storici in diverse residenze nobiliari. Tra queste, spicca la Villa Magnani, dove i Roda furono scelti come giardinieri con il permesso del Re d'Italia.
La loro opera si manifestò nel magnifico parco circostante, noto come "Giardino dei Roda", che è considerato un esempio di eccellenza nell'architettura paesaggistica del XIX secolo, unendo armoniosamente bellezza naturale e design architettonico.
Tuttavia, con il passare del tempo, il parco era caduto in uno stato di semi-abbandono. Oggi, fortunatamente, è in fase di restauro.

La rinascita di Villa Magnani
Dopo anni di semi-abbandono, Villa Magnani è stata acquistata nel 2018 dal suo nuovo proprietario, che con dedizione, passione e molto lavoro ha intrapreso un accurato processo di restauro conservativo del parco ottocentesco progettato dai fratelli Roda. Statue, vialetti e alberi secolari tornano a vivere, restituendo al giardino la sua armonia originaria e trasformando l’antica decadenza in promessa di futuro.
Questa rinascita è stata riconosciuta nel 2025 con il Premio +Bellezza in Valle, che ha consacrato il “Giardino dei Roda” come luogo d’incanto restituito alla comunità. Il riconoscimento è arrivato come naturale conseguenza di un impegno costante e di una visione che ha saputo coniugare memoria storica e cura del paesaggio.
Durante la stagione estiva, Villa Magnani apre i suoi cancelli per visite guidate su prenotazione, offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire i segreti del parco e la sua storia. Alcune giornate speciali si arricchiscono di concerti e iniziative culturali, trasformando la villa in un palcoscenico di bellezza e musica, dove natura e arte si incontrano in un’esperienza unica.

“La regina della Valle Cervo”
Villa Magnani, il castello addormentato
L’articolo di Andrea Formagnana su Il Bielesse descrive Villa Magnani come un luogo sospeso tra storia e incanto. Sulle alture della Valle Cervo, la dimora ottocentesca costruita da Giovanni Pietro Magnani domina il paesaggio da oltre 150 anni, posata su una terrazza artificiale che le conferisce l’aspetto di un castello addormentato. Attorno, il borgo di case in pietra custodisce la memoria di generazioni e l’anima autentica della valle.
Dal 2018 la villa è curata da Domenico Iacaruso, professore di storia dell’arte, che si considera non proprietario ma custode, riportando vita e respiro a un luogo che sembrava assopito nel tempo. Il parco, progettato nel 1883 dai fratelli Roda, giardinieri dei Savoia, è un teatro di emozioni dove natura e arte si fondono in un paesaggio romantico. Statue, grotte e alberi secolari creano un intreccio di suggestioni che negli ultimi anni è tornato a vivere grazie a visite guidate, concerti e passeggiate sensoriali. Nel 2025 il “Giardino dei Roda” ha ricevuto il Premio +Bellezza in Valle, riconoscimento al restauro e al valore culturale restituito alla comunità.
📖 Fonte: Andrea Formagnana, La regina della Valle Cervo, pubblicato su Il Bielesse – Biella Montagna Outdoor e Turismo.

“L’imponente Villa Magnani”
Katiuscia De Pieri, in un articolo pubblicato su La Provincia di Biella, ha descritto Villa Magnani come una delle dimore più suggestive della Valle Cervo. Costruita nella seconda metà dell’Ottocento da Giovanni Pietro Magnani, impresario edile e filantropo biellese, la villa sorge su una terrazza artificiale che le conferisce l’aspetto di un castello sospeso tra storia e paesaggio. È circondata da un parco romantico progettato dai fratelli Roda, giardinieri dei Savoia, che ne arricchiscono il fascino.
Tra i contributi giornalistici dedicati a questo luogo figura anche l’articolo “L’imponente Villa Magnani”, nel quale l’autrice ripercorre la storia della dimora e il suo legame con la Valle Cervo, sottolineando il valore culturale e paesaggistico di un sito che oggi torna a vivere grazie ai restauri e alle iniziative aperte al pubblico.
📖 Fonte: Katiuscia De Pieri, L’imponente Villa Magnani, pubblicato su La Provincia di Biella.

“Villa Magnani riapre i cancelli al pubblico: domani l’inaugurazione della stagione estiva”
Nell’estate del 2025 Prima Biella ha raccontato la riapertura di Villa Magnani come un evento di grande rilievo per la Valle Cervo. L’articolo di Gianmaria Laurent Jacazio ha descritto la dimora ottocentesca e il suo parco romantico come un luogo tornato a vivere grazie ai lavori di restauro avviati e proseguiti con cura e dedizione dal nuovo proprietario.
La stagione inaugurata il primo giugno ha proposto visite guidate, concerti e iniziative culturali che hanno trasformato la villa e il suo parco in un palcoscenico di esperienze. Dalle passeggiate sensoriali alle esibizioni musicali, fino al gran finale con il compositore Marco Benetti al pianoforte storico, ogni appuntamento ha intrecciato arte, natura e storia.
Villa Magnani si presenta oggi non soltanto come una dimora legata al passato, ma come un luogo capace di accogliere il pubblico con nuove occasioni di bellezza e cultura, restituendo alla comunità un patrimonio vivo e condiviso.
📖 Fonte: Gianmaria Laurent Jacazio, Villa Magnani riapre i cancelli al pubblico: domani l’inaugurazione della stagione estiva, pubblicato su Prima Biella, 31 maggio 2025.


